L’IPERSENSIBILITA’

L’IPERSENSIBILITA’
Bach riunisce i 4 fiori – di cui tratterò adesso – sotto la definizione di “ipersensibilità alle influenze e alle idee”.

Il loro denominatore comune è infatti la capacità di ridare il senso della propria individualità a chi è facilmente influenzabile e quindi perde la capacità di seguire le direttive della sua anima, che è sempre la migliore guida.

Sono quindi i rimedi adatti a chi è psicologicamente fragile, a chi si lascia plagiare, a chi si conforma agli altri perché non ha il coraggio di mostrarsi nella propria diversità, a chi addirittura assume gli atteggiamenti e i modi di parlare del suo interlocutore o per chi, comunque, dà eccessiva importanza all’essere accettato dagli altri, a essere insomma “come tu mi vuoi”.

L’annullamento della propria personalità per essere accettato e amato senza riserve è un evento che si verifica soprattutto nel cane. Spesso capita di vedere cane e padrone che si somigliano addirittura fisicamente, hanno lo stesso modo di camminare o il medesimo modo di atteggiarsi.

Nel gatto è un caso rarissimo. Personalmente mi è capitato di notare una forte somiglianza nell’indole, ma mai nell’aspetto esteriore.

L’ipersensibilità curata da questi rimedi è, però, anche quella ai rumori, ai suoni improvvisi, al tempo meteorologico, alle sostanze, agli umori, alle circostanze.